Io ci son stato all'inferno ...
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Io e te
due birre, un divano
una passeggiata, cento risate
due occhi, un pensiero
la voce rotta, la voce allegra
mille parole, un lungo silenzio
Io e te
una musica
una preghiera
un sogno
sei reale o virtuale?
… ti vorrei qui!
- Facciamo gesti normali e identici ogni giorno per vivere la nostra "brava" e "giusta" vita reale, poi una scintilla scocca e sei trasportato in quel luogo tra il sogno e la realtà … dove tutto ti avvolge virtualmente, ma il cuore batte davvero, le lacrime cadono davvero, e tu vivi davvero … come mai hai fatto prima. E forse non farai mai più.
Eh sì, io son stato all'inferno … e tu?
...e tu lo chiami inferno questo? ....quello star male perchè ci si sente troppo bene, quel piangere di gioia, quell'ansia che ti sale, quel batticuore all'impazzata, quel dolore di gioia che ti stringe il cuore fin quasi a strappartelo dal petto....ascoltare le note di un pianoforte che nascono per pura casualità dalla testa e dal cuore di una persona normale come tante altre, no, Valerio....questo non si chiama inferno...stiamo assistendo ad un vero miracolo della vita, ed ogni giorno ne avviene uno...basta soltanto saperlo cogliere, nella semplicità dei suoi gesti, delle sue emozioni, dei suoi colori, dei suoi aromi, tutto è miracolo, ed io ringrazio te per renderlo ancora più emozionante! Grazie Valerio, grazie maestro!
RispondiEliminaIl brano ha una bella costruzione e suonato da una vera orchestra sarebbe da urlo, complimenti :)
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